La Cappella del Beato Simone
Fu eretta il 28 maggio del 1821 per volontà del conte Antonio Baldini per il culto del beato per il quale il successivo 20 settembre fondò la Confraternita omonima.
L’interno fu internamente affrescato da un ignoto artista in stile neoclassico.
Il soffitto si apre sulla visione della gloria di san Domenico, le cornici e i medaglioni riportano figure allegoriche mentre il ritratto del santo è attorniato da angeli.
Sulla parete destra è illustrato l’ingresso del Beato nel convento riminese di san Cataldo all’età di ventisette anni.
Negli angoli santi domenicani.
La cappella è pensata da Baldini per ospitare anche le sepolture di famiglia, come indicano le lapidi poste all’ingresso e quella al centro del pavimento.
La porta in fondo a destra conduce in una delle cripte dell’edificio, attualmente usata come magazzino ma sulla quale esiste un progetto di restauro importante.